Dott.ssa Barbara Carotti
Curriculum
Psicologa e Psicoterapeuta a orientamento Analitico Transazionale, Terapeuta EMDR, iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia (03/14246).
Mi sono laureata in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, per poi proseguire gli anni di specializzazione scegliendo una formazione ad orientamento Analitico Transazionale presso il CPAT di Milano. Collaboro da diversi anni con un noto Centro Medico di Milano, dove mi occupo della valutazione e cura del disagio psicologico dell’adulto e come libera professionista svolgo attività clinica di psicoterapeuta nel mio studio privato, in setting individuale e di coppia. Il lavoro di psicoterapeuta rappresenta per me una passione fortemente voluta e desiderata che nasce dal profondo interesse per le persone e le loro diverse modalità di affrontare gli ostacoli che incontrano nella vita. Mi piace pensare alla figura del terapeuta come ad un arredatore d’interni della mente, che aiuta la persona a mettere ordine, rinfrescare l’ambiente, dare un nome agli oggetti sconosciuti e decidere come modificare quello che non gli piace più. Mi occupo prevalentemente di tematiche affettive e relazionali (disturbi di personalità, sofferenza psichica, blocchi, ripetitività di alcune dinamiche) e/o di crescita personale (auto osservazione, desideri di cambiamento), stati depressivi e ansiosi, traumi psicologici e più in generale delle condizioni di malessere vissute dalle persone adulte nelle diverse fasi evolutive o dalle coppie che si trovano in momenti di difficoltà. Dell’ Analisi Transazionale apprezzo soprattutto l’approccio di fiducia al paziente, che è incoraggiato ad assumere un ruolo attivo, autonomo e responsabile nel proprio processo di cambiamento. Nel nostro percorso insieme mi impegno quindi ad accompagnarlo a diventare consapevole delle risorse che già possiede, sviluppandone di nuove, e a comprendere la propria personalità attraverso il comportamento e le dinamiche di funzionamento nelle relazioni, a valutare qual è il senso del suo sintomo, specialmente in quelle situazioni di sofferenza e di disagio che si esprimono in una continua ripetitività, per capire come mai finora si è bloccato da solo e quali altri modi possibili esistono per uscirne.
Ho iniziato l’attività clinica professionalizzante presso diverse realtà ospedaliere, dove ho contribuito anche alla conduzione di gruppi di sostegno per i familiari dei pazienti afferenti al CPS. Ho successivamente lavorato presso la Comunità Terapeutica Teseo, partecipando al monitoraggio e alla costruzione di progetti di riabilitazione sociale con pazienti psichiatrici adulti. Il desiderio di legare la psichiatria con la clinica mi ha portato ad approfondire il tema della dissociazione e del trauma psicologico, con una formazione sulla tecnica EMDR per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress e i disagi correlati al trauma. L’interesse per i disturbi di personalità invece mi ha spinto ad integrare l’Analisi Transazionale con tecniche orientate a migliorare le competenze metacognitive (TMI Terapia Metacognitiva Interpersonale). Attualmente sono in formazione presso la Scuola di Sessuologia A.I.S.P.A. di Milano.
– Psicoterapia individuale e di coppia, crescita personale, supporto, consulenza, EMDR per la cura del trauma, sessuologia
Approccio teorico di riferimento
L’ANALISI TRANSAZIONALE è un approccio che costituisce un ponte tra la storia e la vita interiore di un individuo e la quotidianità, che agisce quindi sulla consapevolezza a livello delle relazioni presenti, nel qui e ora. Si definisce come una teoria psicologica elaborata da Eric Berne (psichiatra e psicoanalista) negli anni ’50, che si occupa di come gli individui interagiscono tra di loro.
E’ quindi una teoria della personalità, che fornisce un quadro di come siamo strutturati dal punto di vista psicologico e aiuta a capire il nostro funzionamento (come esprimiamo la nostra personalità attraverso il comportamento), secondo un modello che prevede l’esistenza di Stati dell’Io, tra loro relativamente autonomi ma non sempre bene integrati. E’ anche una teoria della comunicazione, una teoria dello sviluppo infantile e una teoria della psicopatologia che integra al suo interno la tradizione teorica delle relazioni oggettuali in campo psicoanalitico, oltre a tecniche cognitiviste e comportamentali.
La psicoterapia A.T. è orientata al cambiamento e alla crescita dell’individuo e si basa su un modello decisionale, per cui ogni persona inizia a costruire fin dalla nascita, a partire da idee che si fa su di sé, sugli altri e sul mondo, una sorta di “copione” della sua vita, che viene sostenuto e rinforzato dall’ambiente che lo circonda (genitori, insegnanti, gruppo dei pari, partner ecc.), ma, in quanto costruito dall’individuo stesso, può essere modificato in ogni momento della vita.
L’A.T. è una corrente della psicologia umanistica-esistenziale (Maslow, Rogers, Perls, Allport) e in tal senso non corrisponde semplicemente alla concezione medica della guarigione da una malattia. La sofferenza psichica viene vista piuttosto come un blocco di crescita del potenziale psicofisico dell’essere umano e pertanto è un approccio che si focalizza sulla comprensione del senso del sintomo all’interno del funzionamento della persona.
Questo approccio postula l’esistenza di una tendenza naturale di ogni individuo verso l’auto accrescimento e la risoluzione dei propri problemi. Per questo motivo, il paziente è incoraggiato ad assumere un ruolo attivo, autonomo e responsabile nel proprio processo di cambiamento, a diventare consapevole delle risorse che già possiede, sviluppandone di nuove.
Il terapeuta, quindi, è visto, non come colui che risolve i problemi al paziente, ma quello che lo aiuta a diventare consapevole e a comprendere la propria personalità attraverso il comportamento, il proprio funzionamento nelle relazioni (specialmente in quelle situazioni di sofferenza e di disagio che si esprimono in una continua ripetitività), e come mai finora si è bloccato da solo.